BlackBerry: dalle Stelle alle Stalle. Lezioni di Business per Imprenditori che Guardano al Futuro
- Fabio Pasquale
- 17 mag
- Tempo di lettura: 5 min
Hai mai tenuto in mano un BlackBerry? Se sei stato nel mondo del business tra il 2005 e il 2012, probabilmente la risposta è sì. Quel piccolo telefono di colore nero con la tastiera era il simbolo dello status professionale, la prova tangibile che eri "arrivato". Diciamolo, il BlackBerry un telefono per professionisti. Ma dove sono finiti oggi? Cosa è successo a quella che sembrava un'azienda inarrestabile che dominava il 45% del mercato della telefonia mobile?
L'ascesa di un gigante: quando BlackBerry dominava il mondo
Correva l'anno 1999 quando Research In Motion (RIM) lancia sul mercato il primo dispositivo con il marchio BlackBerry. Non era ancora uno smartphone come lo intendiamo oggi, ma un cercapersone che permetteva di inviare e ricevere email: il BlackBerry 850.
Ma il vero punto di svolta arriva nel 2002, con il lancio del BlackBerry 5810, il primo a integrare la funzionalità di telefono. Da quel momento è stata una continua evoluzione che ha portato RIM a dominare il nascente mercato degli smartphone aziendali. Non era solo un telefono, era un fenomeno culturale. Avere un BlackBerry significava essere sempre connessi, sempre disponibili, sempre produttivi. Potevi lavorare ovunque, anche fuori l'ufficio. Oggi sembra una cosa normale, ma nei primi anni duemila era vista come una cosa futuristica.
In cosa BlackBerry si distingueva dai concorrenti?
Quando tutti gli altri dovevano "controllare" la posta, sul BlackBerry le email arrivavano istantaneamente
BlackBerry è stata la piattaforma di messaggistica istantanea sicura e affidabile, quando ancora la privacy dei dati non era una preoccupazione. Infatti i messaggi sul BlackBerry assicuravano la crittografia end-to-end
Un dettaglio importante: BlackBerry aveva introdotto la tastiera QUERTY su un telefono quando c'erano solo i tasti numerici da 1 a 9. Inoltre permetteva di scrivere velocemente e con precisione

Mike Lazaridis, co-fondatore di RIM, era così ossessionato dalla durata della batteria che misurava personalmente quanto tempo ci mettesse ogni nuova funzione a consumare energia. Questo livello di attenzione ai dettagli è ciò che ha reso BlackBerry speciale.
L'errore fatale: quando l'innovazione si ferma
Sembrava andare tutto per il meglio quando nel 2007, accade qualcosa che cambierà per sempre il mondo della tecnologia mobile: Steve Jobs presenta l'iPhone.
La reazione del team dirigenziale di BlackBerry è emblematica di ciò che stava per accadere. Giudicarono la presentazione di Steve Jobs come "impossibile". Jim Balsillie, co-CEO di RIM, addirittura commenta: "È solo un giocattolo, non ha nemmeno una tastiera fisica."
Questo momento rappresenta perfettamente la miopia che può colpire anche le aziende più innovative quando raggiungono l'apice del successo. BlackBerry si era innamorata del proprio prodotto, della propria visione, dimenticando che il mercato è in costante evoluzione.
Le lezioni per ogni imprenditore
La storia di BlackBerry non è solo la cronaca di un'azienda tecnologica che ha perso terreno. È una parabola sul business che ognuno di noi dovrebbe tenere a mente. Quante volte hai sentito (o forse pensato tu stesso): "Abbiamo sempre fatto così, perché cambiare?". Ti suona familiare?
Ecco 4 lezioni fondamentali:
1. Il successo di oggi non garantisce quello di domani
Nel 2007, BlackBerry era al top. Nove anni più tardi, nel 2016, la stessa azienda ha abbandonato la produzione di smartphone passando nell'oblio. Questo è quanto ci è voluto per passare dal dominare il mercato al nulla. Domandati: quale parte del tuo business stai dando per scontata?
2. Ascolta i clienti, ma guarda dove stanno andando, non dove sono
BlackBerry era ossessionata dal mantenere ciò che i suoi clienti amavano: la tastiera fisica, la lunga durata della batteria, la sicurezza. Tutto giusto, ma non ha capito che le esigenze stavano cambiando.
Come imprenditore, devi certamente soddisfare i clienti di oggi, ma devi anche anticipare ciò che vorranno domani. Come diceva Henry Ford: "Se avessi chiesto ai miei clienti cosa volevano, mi avrebbero detto un cavallo più veloce".
3. L'arroganza è la prima fase del fallimento
I dirigenti BlackBerry liquidano l'iPhone come una moda passeggera. Jim Balsillie disse: "Nessuno vuole navigare su internet su uno schermo così piccolo." Ti è mai capitato di liquidare una nuova tecnologia con un'alzata di spalle? Attenzione: potrebbe essere il primo segnale che stai perdendo il contatto con la realtà del mercato.
4. L'innovazione non è un evento, è un processo continuo
BlackBerry ha innovato... e poi si è fermata. Ha pensato di aver trovato la formula vincente e si è concentrata sull'ottimizzazione piuttosto che sul continuare ad innovare.
Come imprenditore, ricorda: il giorno in cui smetti di innovare è il giorno in cui inizi a diventare obsoleto. L'innovazione deve essere nel DNA della tua organizzazione, non un progetto che ha una data di fine.
Come evitare il "Syndrome BlackBerry"
Ma allora, cosa possiamo fare concretamente per evitare di seguire lo stesso percorso di BlackBerry? Ecco alcuni suggerimenti pratici:
Costruisci una cultura dell'innovazione: incoraggia il tuo team a sperimentare, a proporre idee nuove, a mettere in discussione lo status quo.
Monitora costantemente i trend di mercato: non solo nel tuo settore, ma anche in quelli adiacenti. Le disruption spesso vengono da dove meno te le aspetti. Guarda alla concorrenza diretta ma anche a quella indiretta.
Ascolta i clienti insoddisfatti: sono loro, non i fan sfegatati, che ti diranno cosa deve cambiare nel tuo prodotto o servizio.
Conclusione: la resilienza come vantaggio competitivo
La storia di BlackBerry non è finita del tutto. L'azienda esiste ancora oggi, ma si è reinventata come fornitore di software per la sicurezza e soluzioni IoT. Ha trovato una seconda vita, anche se molto lontana dalla gloria dei tempi d'oro.
E adesso, siamo di fronte a un nuovo punto di svolta epocale: l'Intelligenza Artificiale. Non è esagerato affermare che l'AI rappresenta oggi quello che l'iPhone è stato nel 2007: una tecnologia dirompente che sta ridefinendo le regole del gioco in ogni settore.
Ma la domanda cruciale è: tu da che parte sei? Sei tra coloro che stanno già esplorando attivamente come l'AI può trasformare il tuo business, automatizzare processi, personalizzare l'esperienza cliente e aprire nuovi modelli di business? Oppure sei come i dirigenti di BlackBerry, che guardavano con scetticismo la presentazione di Steve Jobs, convinti che nulla sarebbe cambiato?
La resilienza e la capacità di reinventarsi sono la vera chiave della longevità in business. E oggi, questo significa abbracciare l'Intelligenza Artificiale non come una minaccia, ma come un'opportunità.
Ricorda: il tuo asset più prezioso non è il tuo prodotto, il tuo brand o anche il tuo team: è la tua capacità di adattarti e abbracciare il cambiamento.
E tu, sei pronto ad abbracciare la rivoluzione dell'Intelligenza Artificiale o stai ancora aggrappato al tuo "BlackBerry"?
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